Il consiglio di settembre 2013: putting distance control game

Il consiglio di settembre 2013: putting distance control game

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Doctor Nick , / 2750 0
Uno degli aspetti più importanti e difficili del gioco è “dosare la forza“, ilcontrollo della distanza. Questo è vero soprattutto nel gioco corto ma anche nel putting dove la direzione è in funzione della forza.
Se non siete d’accordo con quanto appena esposto andate nel vostro putting green e scegliete un putt che abbia un bel pò di pendenza. Provate a calcolare la stessa stabilendo il break point o, semplicemente, il punto dove indirizzerete il vostro putting stroke perchè avete stabilito che con quella direzionalità la palla devierà in buca per effetto della pendenza del terreno. Giocate ora due palle: la prima tiratela piuttosto piano e vedrete che la palla sentirà maggiormente della pendenza del terreno; la seconda invece, giocatela in modo “allegro” e vi sccorgerete che l’effetto della pendenza si avvertirà più avanti nel percorso ricoperto dalla palla. In realtà la pendenza è sempre quella ma una palla che viaggia piano sente la stessa in modo completamente diverso rispetto ad una giocata in modo deciso.
Di recente ho fatto un utilissimo corso AIMPOINT attraverso il quale ho imparato a calcolare bene le pendenze, vero è che i calcoli sono giusti se la palla supera la buca di mezzo piede o al massimo un piede (il piede altro non è che circa 30cm). Beh, risulta evidente l’importanza attribuita alla forza, al controllo della distanza.
Al Golf Montecchia abbiamo proposto a questo scopo un gioco davvero divertente sia per i giovani ma anche per gli adulti. Altro non è che il TRIS.
Tip sett13 A
Chi non ha mai giocato al gioco sopra eposto dove lo scopo è fare l’intera riga in orizzontale, diagonale o verticale???
Abbiamo disegnato qualcosa di simile sul putting green con del filo colorato di gesso acquistabile da qualsiasi ferramenta
Tip sett13 B
Le regole del gioco sono le seguenti:
a) si gioca in due persone o con due palle e si parte tutti da uno stesso punto: man mano che il gioco viene fatto è possibile ripeterlo aumentando la distanza o l’angolazione rispetto al quadrato sopra esposto;
b) gioca il primo giocatore che dovrà fermare la palla in uno dei 9 quadrati di cui sopra: il quadrato dove la palla si va a fermare diventa di proprietà del giocatore
c) gioca poi il concorrente che dovrà fermare la palla in un altro dei 9 quadrati: se la palla si ferma in un quadrato già conquistato o non si ferma dentro nessuno delle nove mini aree il colpo è perduto e tocca quindi il primo giocatore
d) il gioco termina quando uno dei concorrenti conquista le tre aree adiacenti in senso laterale, verticale o diagonale.
Vi assicuro che il gioco è davvero divertente ed utile. Provateci!!!
Buon Golf
edito da Docotr Nick ©

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