Internazionali di Francia: clamorosa doppietta azzurra vincono Migliozzi e Carta
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Internazionali di Francia: clamorosa doppietta azzurra vincono Migliozzi e Carta

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Internazionali di Francia: clamorosa doppietta azzurra vincono Migliozzi e Carta

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Clamorosa doppietta azzurra ai Campionati Internaizonali di Francia dove Guido Milgiozzi si è imposto nel torneo maschile, battendo in finale il francese Augustin Hole (2 up) e Virginia Elena Carta in quello femminile superando per 2/1 la spagnola Celia Barquin Arozamena.

Nel French International Boys Amateur Championship, al Medoc Golf Club di Le Plan Medoc, Migliozzi ha siglato il suo secondo successo internazionale in poco più di un mese dopo l’altro ottenuto nell’European Nations Championship, in Spagna. Con quello della Carta sono saliti a cinque i titoli individuali stagionali azzurri, gli altri opera di Renato Paratore (Portuguese International a febbraio) e di Alessandra Braida (Internazionali d’Italia a marzo). Inoltre Paratore ha fatto parte della squadra europea che si è imposta nel Bonallack Trophy contro la selezione dell’Asia/Pacific. Insomma un inizio di annata veramente travolgente degli italiani.

“Due vittorie in campo internazionale a breve distanza l’una dall’altra –  ha detto Migliozzi, portacolori del Golf della Montecchia – mi hanno permesso di entrare tra i primi cento giocatori del mondo e ora spero in una convocazione per la prossima Junior Ryder Cup. I match play sono stati molto combattuti e  in particolare nella prima giornata ho dovuto disputare 47 buche in due incontri quasi gemelli. Infatti ero in vantaggio di 2 up dopo 15 buche sia contro John Axelsen che contro Oliver Lindnell ed entrambi hanno vinto le buche 16 e 18 e siamo finiti allo spareggio. In tutte e due i casi, pur commettendo qualche errore, sono riuscito comunque ad aver partita vinta. Una buca supplementare mi è servita anche con Thomas Le Berre e, paradossalmente, l’incontro più tranquillo è stato quello di semifinale. Conoscevo bene Kristoffer Reitan, ho sfruttato qualche suo sbaglio, ma ho giocato bene e ho condotto la gara in assoluta sicurezza.

Nella finale contro Hole sono partito deciso e mi sono trovato avanti di 4 up dopo 10 buche. A quel punto il mio avversario ha reagito con veemenza, io non sono stato impeccabile ed abbiamo terminato le 18 buche mattutine in parità. Alla ripresa del gioco lui ha segnato un birdie, io ho pareggiato alla 22ª e poi ho rirpeso il ritmo delle altre giornate, ho realizzato birdie importanti nei momenti giusti e sono arrivato 2 up alla 34ª. Ho perso la 35ª per un bogey, ma alla 36ª Hole ha mandato la palla in bunker e con un par ho vinto buca e titolo. Cosa succede con due titoli internazionali ravvicinati? A parte la crescita di morale e autostima, praticamente nulla. Continuerò la mia carriera di amateur e a frequentare l’istituto tecnico professionale. Quando avrò finito gli studi penserò al professionismo”.

Giorgio Grillo, che ha seguito gli azzurri in questa trasferta insieme all’altro allenatore Giovanni Gaudioso, ha sottolineato: “Credo che mai vittoria sia stata più meritata. Guido ha giocato ben 117 buche di match play ed è stato down soltanto in tre. Ha messo in mostra un gioco eccellente, è stato sempre sicuro e molto concentrato specialmente nei momenti di maggior tensione, come nelle buche di spareggio. Un capolavoro”.

Migliozzi, terzo azzurro a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dopo Stefano Reale e Andrea Romano ha compiuto 17 anni a gennaio. Ha al suo attivo anche le vittorie nei Campionati Internazionali Under 16 a Biella (2012) e nel Duke of York (2013). Ha conquistato inoltre cinque titoli nazionali: pulcini (2011), cadetti (2012, 2013) e Ragazzi (2012, 2013).

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