Il consiglio di luglio 2013: è l’età una barriera per giocare un buon Golf?

Il consiglio di luglio 2013: è l’età una barriera per giocare un buon Golf?

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E’ l’età una barriera per giocare un buon Golf?

Mickelson 2013 Open Champion

Talvolta succede di incontrare atleti di altre discipline sportive che giocano il loro Golf migliore quando hanno superato i loro quarant’anni. Succede anche nel Golf di vedere giocatori che giocano meglio dopo i quarant’anni rispetto al passato.

Phil Mickelson ha appena vinto l’Open Championship a conferma del periodo che vede in tre anni consecutivi il vincitore con più di quarant’anni: Ernie Els ha vinto l’anno scorso quando aveva 42 anni, Darren Clarke ha vinto nel 2011 a 43 anni. Altri ottimi giocatori che avrebbero potuto vincerlo sono stati Lee Westwood, Miguel Angel Jimenez, Angel Cabrera e Justin Leonard, tutti over 40…

Di recente Woody Austin a 49 anni ha vinto un torneo del PGA Tour.

Si potrebbe attribuire il loro successo all’esperienza di gioco maturata ma tuttavia un altro fattore ha mantenuto questi golfisti competitivi, la loro condizione fisica.

Nel 2009 Tom Watson a quasi 60 anni per poco non è diventato “Champion Golfer of the year”… Nel corso di un’intervista il campione americano ha poi dichiarato che il declino fisico è naturale con l’avanzamento dell’età ma per far in modo che questo declino sia il più graduale possibile, un quotidiano regime di preparazione fisica è indispensabile.

Watson si è soffermato sulla necessità di mantenersi in forma specificando che:

  1. a)proprio attraverso la Phisical Conditioning riesce ad essere ancor’oggi competitivo
  2. b)la parte che più risente del declino connesso all’età è quella relativa al “CORE”: , in altre parole fianchi, addominali e gambe.

Con l’avanzare dell’età passiamo più tempo al lavoro, seduti in macchina, di fronte alla TV o ad un computer. Tutto ciò riduce la forza degli addominali, irrigidisce la parte della colonna lombare limitando l’importante azione della parte bassa del corpo durante lo swing. Tutto ciò non soltanto durante l’importante fase del movimento verso il bersaglio ma anche quando l’energia viene creata nel backswing. Quando questi segmenti fisici si indeboliscono siete soggetti ad errori quali: lo sway, lo slide, il reverse spine, l’early extension ed il casting….

Al Golf Montecchia ho avuto la fortuna di conoscere Matteo Carraro che mi sta rimettendo in forma ed aiuta molti dei miei studenti tra i quali il mio pupillo Niccolò Quintarelli.

Credo che tutto ciò non possa che far bene!

Personalmente ho sempre creduto nella validità del detto latino “mens sana in corpore sano”, che cosa aspettate quindi voi???

Non ci sono limiti, ognuno ha la sua possibilità, non resta che mettersi!!!

Buon Golf.

Edito da Doctor Nick ©

 

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